venerdì, settembre 15, 2006

Fermiamo le "catene di S.Antonio", soprattutto le BUFALE

Capita ad ognuno di noi di ricevere da amici / parenti / colleghi e.mail che per un motivo o per l'altro ci spingerebbero all'inoltro delle stesse ad ulteriori amici, parenti, colleghi.

Molti, senza l'intenzione di disturbare amici / colleghi / parenti, "fermano" le e.mail che sono evidentemente delle catene ed inoltrano quelle che non riescono a giudicare o che giudicano interessanti. Ad es. le richieste di aiuto per un bimbo che soffre di una malattia sconosciuta o le notizie su un nuovo incredibile virus o mille altre cose.

Per evitare di intasare la rete con una montagna di immondizia o per evitare di fare delle figuracce con amici ai quali segnalate delle scemenze incredibili è opportuno fare delle brevi e rapide analisi.

Tante volte per verificare se le informazioni che abbiamo davanti sono vere o false è sufficiente utilizzare un motore di ricerca.
Si possono copiare 5 o 6 parole del testo, ed inserirle su di un motore di ricerca come google tra doppi apici. In questo modo il motore ci risponderà con tutte le pagine del suo indice che contengono quelle parole esattamente in quell'ordine: se siamo fortunati è facile trovare dei siti web che commentano il testo di quell'e.mail spiegandoci esattamente la sua natura. Importante dare un'occhiata alla fonte e alla data (chi ha detto queste cose e quando le ha dette).

Questo ci evita di far girare delle notizie magari vere che hanno 3-4 anni (la bambina malata i cui genitori chiedono aiuto e che ogni tot si vedono tornare il loro appello sulla propria casella quando la loro bimba è già morta) o ci evita delle figuracce perchè crediamo ed inoltriamo delle cose stupide e/o false. Ha fatto il giro del mondo il caso di bonsaikitten.com che è finito in prima pagina di diversi giornali nazionali come il Messaggero, ha scatenato la furia cieca del popolo della Rete, ed ha portato ad un esposto a una Procura italiana per far chiudere il sito e un'indagine dell'FBI.

Altro modo per "stanare" le bufale / scemenze meno comuni è cercare uno di quei siti che per "missione" fanno indagini su quello che si trova on line. Un esempio e' il sito di Paolo Attivissimo, giornalista "cacciatore di bufale": http://paoloattivissimo.info/antibufala/index.htm. Nel mondo un sito di riferimento è: http://hoaxbusters.ciac.org

... quindi prima di inoltrare VERIFICARE...

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